Uno spettro si aggira sullo Sri Lanka - www.italianiallestero.net

italianiallestero.net
italianiallestero.net
italianiallestero.net
italianiallestero.net
italianiallestero.net
Vai ai contenuti
UNO SPETRO SI AGGIRA SULLO SRI LANKA
Uno spettro si aggira sullo Sri Lanka...è lo spettro del turismo!!!
Lo Sri Lanka, l’isoletta che pare una lacrima sotto l’imponente India, possiede un’economia che dipende da: esportazione del thè, della cannella (il 95% della produzione mondiale), dalla produzione di articoli di abbigliamento, dalle rimesse dei migranti (sono migliaia) e dal…TURISMO!!! (sono quasi 5 milioni di persone, indotto incluso, che operano nel settore).
Ad oggi, con il Paese ancora isolato (chiusi aeroporti e porti dal 19 marzo 2020) le esportazioni si sono ridotte; i migranti, causa Covid – 19, stanno rientrando tutti (ancora 50.000 devono tornare) conseguentemente le rimesse sono a livelli bassissimi ed i turisti non ci sono più!
Ho già scritto, in altri articoli, che il paese non fa turismo……VIVE DI TURISMO!!!
È un’isola di circa 20 milioni di abitanti. Due milioni vivono a Colombo e dintorni, forse un altro paio di milioni in aree urbane che si possono definire città (Matara, Galle, Jaffna etc.). Tutto il resto della popolazione è seminata in piccoli agglomerati tra campi di riso, piantagioni di thè o sulle coste da dove partono per andare a pesca. Credo di non azzardare troppo sostenendo che il 50-60% della popolazione non sia mai stata nella capitale Colombo.
Qui solo il ceto medio ed i ricchi di Colombo possono permettersi le vacanze come sono intese in Occidente: permanenze lunghe, disponibilità monetaria ecc. Il resto del Paese si dedica a trasferimenti per incontri familiari e pellegrinaggi nei luoghi sacri, naturalmente con permanenze brevi e spese contenute.
Per cui quando si parla di turismo si parla di persone provenienti dall’ estero.
Per altro l’attività turistica è assoggettata a condizioni geo-meteorologiche diversificate.
La costa Ovest vive il suo momento migliore tra novembre ed inizio aprile, la costa Est tra maggio e fine settembre; i tours all’interno possono essere realizzati in qualsiasi periodo dell’anno.
Il dramma del settore nasce l’anno scorso.
Le bombe di Pasqua del 21 aprile 2019 a tre chiese e tre hotel 5 stelle - 267 morti (di cui 45 stranieri) e 500 feriti - fanno terminare in anticipo la stagione turistica della costa Ovest e, praticamente, cancellano la stagione della costa Est.
A novembre, seppur con ritardo e non a livelli pre-bombe, sulla costa Ovest l’attività sembra riattivarsi. A metà febbraio vengono segnalati i primi casi del virus che ora chiamiamo Covid-19; il 19 marzo 2020 il governo, onde evitare una pandemia che non sarebbe in grado di controllare, chiude porti ed aeroporti; fuggi, fuggi dei clienti stranieri (qualche migliaio resterà bloccato nel paese) e la stagione sulla costa Ovest si esaurisce. Sulla costa Est per il secondo anno consecutivo non si vede alcun turista.
Nel breve termine il settore punta sul turismo locale…tariffe ridotte all’osso (Hotel 5 stelle da 1200 US$ B&B per notte a 250 half board), niente cucina internazionale ma quella locale, sconti per soggiorni lunghi e famiglie numerose, ecc.
È una riduzione drastica di guadagno a cui gli operatori si affidano nella speranza di poter galleggiare in attesa del termine della pandemia che nessuno ipotizza di lunga durata.
A causa del ridotto numero di persone che, come dicevamo precedentemente, si può permettere le vacanze e delle restrizioni imposte alla circolazione tra distretto e distretto all’interno del Paese stesso, il tutto si dimostrerà fallace poiché’ gli abitanti dello Sri Lanka, che erano l'unica speranza su cui l'industria poteva fare affidamento, non sono stati e non sono in grado di patrocinare gli hotel.
L'industria turistica dello Sri Lankia non ha troppe speranze per il prossimo anno e sta guardando al 2021 con paura in quanto preoccupata dal mancato arrivo dei clienti e da una possibile fine delle moratorie che andranno in scadenza a settembre 2021 e per le quali hanno già richiesto una ristrutturazione totale del debito e la cancellazione degli interessi sui prestiti.
Hiran Cooray presidente di Jetwing, una delle maggiori catene alberghiere dello Sri Lanka e Maldive, ha dichiarato: “Il settore ha finora perso oltre 3 miliardi di dollari di entrate quindi troviamo molto difficile mantenere la nostra redditività"…. Siamo certi che, ha proseguito “Se un vaccino dovesse ottenere l'approvazione, lo Sri Lanka potrebbe diventare uno dei migliori paesi da visitare poiché circa il 95% della popolazione non è toccata dal virus e il tasso di mortalità è basso, aggiungendo che turisti provenienti da alcuni paesi come la Russia e l'Europa orientale sarebbero disposti a viaggiare in Sri Lanka."
Sotto pressione delle lobbies alberghiere il governo, nei mesi scorsi, ha abbozzato un progetto per il rilancio del turismo in una forma, che personalmente trovo per lo meno bizzarra, ma che altri ritengono un possibile e probabile inizio.
Il Ministero del Turismo, coordinato con il Ministero della Salute ha sottoposto al governo una prima bozza di proposta.
Un alto funzionario del Ministero, durante la presentazione, ha sostenuto che: “Nel totale rispetto delle linee guida sulla salute, i turisti potranno essere ospitati a sud, est e nord-ovest dal mese prossimo. Utilizzeranno l'aeroporto di Mattala – al Sud del Paese- e soggiorneranno in uno dei 58 hotel già selezionati sia sulla costa meridionale sia a Batticaloa e Trincomalee sulla costa Est I turisti in visita dovranno arrivare con un rapporto PCR (Polymerase Chain Reaction) negativo ottenuto 72 ore prima dell'imbarco sul volo e potranno atterrare solo all'aeroporto internazionale di Mattala. mSaranno in grado di recarsi direttamente all'hotel designato invece di aspettare in aeroporto per un secondo test PCR. In hotel, il personale di un ospedale privato selezionato effettuerà un secondo test PCR per i visitatori e gli ospiti dovranno rimanere in hotel per i successivi sette giorni", ha spiegato il funzionario.

Gli ospiti - ha proseguito - saranno autorizzati ad utilizzare solo la spiaggia antistante all’albergo durante la prima settimana e le forze dell’ordine presidieranno l’area per impedire l'ingresso dei locali in queste aree turistiche. Dopo sette giorni, sarà consentito loro di spostarsi, ma solo in gruppi specificati e in località precedentemente individuate. Anche il personale dell'hotel sarà assoggettato a rigide linee guida e non potranno lasciare l'hotel e tornare a casa mentre la struttura ospita i turisti. Il Paese verrà aperto come progetto pilota e gli adeguamenti, tra cui l'aumento del numero di turisti, saranno decisi in base ai risultati raggiunti. Il numero di turisti ammessi dipenderà anche dal numero di test PCR che potrebbero essere effettuati dal settore privato. In caso di individuazione di casi positivi covid-19, i pazienti saranno ricoverati presso il Neville Fernando Hospital o il Kothalawala Defence Hospital e le cure saranno a loro carico.”

Qui il mio articolo si fermava guardando al futuro...Il futuro è arrivato il 28 dicembre 2020!!!
Dopo 9 mesi di chiusura l’aeroporto internazionale Mahinda Rajapaksa Mattala si è aperto per accogliere un volo SkyUp Airlines dall’Ucraina che trasportava 185 passeggeri che saranno i primi a testare il “Sri Lanka Bubble Tour” annunciando un nuovo capitolo nel turismo post - Covid-19.
È la prima volta che un gruppo di turisti arriva in Sri Lanka da quando il paese si è bloccato per l'epidemia di Covid-19 e questo gruppo rimarrà in Sri Lanka tra i 10 e i 14 giorni.
I passeggeri arrivati all'aeroporto di Mattala sono stati sottoposti a test PCR 72 ore prima della partenza dall'aeroporto di Kiev in Ucraina. Hanno ripetuto il test PCR al loro arrivo a Mattala, prima della loro partenza per gli hotel. Ove saranno soggetti ad ulteriori test PCR durante il loro soggiorno.
Prima dell'arrivo dei turisti, il Ministro del Turismo Prasanna Ranatunga ha confermato che si tratta di un progetto pilota che dovrebbe durare dal 28 dicembre 2020 al 24 gennaio 2021.
"I turisti ucraini saranno sistemati all'interno di hotel sulla fascia costiera (principalmente Koggala, Beruwala e Bentota) e saranno in una cosiddetta "bolla di viaggio". Non saranno in grado di entrare in contatto con la popolazione locale della zona. Saranno 2.580 i turisti che arriveranno nell'ambito di questo programma principalmente dai paesi della CSI (Comunita’ degli Stati Indipendenti", ha proseguito il Ministro, affermando che “…sulla base del successo del progetto, gli altri principali aeroporti internazionali BIA a Katunayake e Palaly a Jaffna saranno aperti anche ai voli commerciali durante il mese di gennaio.”
Nel frattempo, l'ex presidente dell'Associazione degli operatori turistici in entrata dello Sri Lanka (SLAITO) Mahen Kariyawasam ha dichiarato che l'Associazione è stata lieta di notare l'apertura delle frontiere per il turismo. Ha ringraziato il governo e le persone che hanno lavorato instancabilmente per superare le difficoltà. E si dice lieto di vedere l'arrivo di turisti dall'Ucraina, dal Kazakistan e dalla Russia.

PS. Non credo di avere la possibilità di avvicinarmi a questi “turisti cavia”. Farò del mio meglio per informarvi sullo sviluppo di questo progetto pilota che, ribadisco, mi pare un po’ strano ma…..dopo tutto quello che è accaduto nel 2020…..potrebbe anche essere un successo.

Ferruccio CRIPPA, Sri Lanka. (7 GENNAIO 2021)
Notiziario non periodico di informazione online
Notiziario non periodico di informazione online

Responsabile Cav. Luigi Albano

Sede: Ilagan (Filippine)

italianiallestero.net
Torna ai contenuti