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ECCELLENZE ITALIANE - HAITI
STORIE DI CONNAZIONALI CHE HANNO RISCOSSO SUCCESSO OLTRE FRONTIERA

Haiti, ufficialmente la Repubblica di Haiti è un paese situato sull'isola di Hispaniola, a est di Cuba nell'arcipelago delle Grandi Antille del Mar dei Caraibi.
Occupa i tre ottavi occidentali dell'isola, che condivide con la Repubblica Dominicana.
Haiti ha 27.750 chilometri quadrati (10.714 sq mi) di dimensione e stimato 10,8 milioni di persone, diventando il paese più popoloso della Comunità caraibica (CARICOM) e il secondo paese più popoloso in i Caraibi nel loro insieme.
La regione era originariamente abitata dagli indigeni Taíno. La Spagna sbarcò sull'isola il 5 dicembre 1492 durante il primo viaggio di Cristoforo Colombo attraverso l'Atlantico. Quando Colombo inizialmente sbarcò ad Haiti, aveva pensato di aver trovato l'India o la Cina. (Fonte wikipedia).
La capitale è Port-au-Prince che è caratterizzata da case decorate e dipinte con colori vivaci, nel tipico stile "gingerbread". In tutte le localià balneari si trovano spiagge dove si può nuotare, praticare snorkeling e immersioni.
In questo splendido scenario a pochi chilometri dalla capitale e precisamente a Leogane, troviamo Filippo un italiano (l'unico sul posto)  che contro "tutto e tutti" è riuscito a coronare il suo sogno, costruire un ecovillaggio fronte mare.

Filippo raccontaci la tua storia?

Mi chiamo Filippo ho 53 anni é sono un temerario, sono nato a Sanremo dove ho vissuto per 22 anni fino al termine del periodo di leva, militare che ho svolto nei Parà della Folgore. Dopo aver soggiornato a Cannes in Costa Azzurra, in Africa (Costa d’Avorio) e cinque anni a Santo Domingo gestendo un Bar, da circa un anno vivo ad Haiti.

Perche hai scelto Haiti ?

Perche volevo rendermi  conto di persona se quello che la gente raccontava fosse vero o meno e in merito posso assicurare che c’é molta falsità per interessi occulti legati al denaro. Se posso così esprimermi e facendo il raffronto tra Haiti con la vicina Repubblica Dominicana posso con certezza dire che in quest’ultima fanno percepire la ricchezza nascondendo la povertà e cosi facendo attirano i capitali, mentre a Haiti la vera ricchezza è nascosta e si percepisce la povertà.

Quando hai scoperto l’isola di Haiti?

Il mio primo viaggio in Haiti risale a più di due anni fa nel 2017, partendo da Santo Domingo in autostop con un solo zaino, per un intero mese ho viaggiato e ammirato la parte sud dell’isola scoprendo la vera Haiti diversa da quella che vogliono far vedere i media.
Al mio ritorno presi mio figlio di 25 anni e lo portai con me a 35 Km da Porto Principe nella Città di Leogane (citta di circa 200 mila abitanti) dove ho acquistato un ettaro di spiaggia e, in mezzo a un villaggio di pescatori ho costruito un Eco Villaggio con Bungalow, io e mio figlio siamo gli unici italiani presenti.

Ci puoi parlare della cultura Haitiana?

La cultura Haitiana oltre ad essere del tipo Caraibico, ha anche radici africane francesi e americane.
A scuola si studiano molte lingue: il creolo, il francese e l’inglese (obbligatorie) e lo spagnolo (facoltativo). L’haitiano è una persona pacifica e a parte nella capitale, in altri posti del paese non vi è alcun pericolo di sorta; se uno straniero decidesse di vivere in tranquillità a Haiti, il mio consiglio è di integrarsi con la popolazione locale accettando la cultura e le loro superstizioni, come quella del voodoo che per gli haitiani è una vera e propria religione di stato. Un popolo accogliente, intelligente e che anche se in difficoltà ha sempre il sorriso.
Questo paese senza promettere tutto il “benessere” della sua ricca vicina Repubblica Domenicana, offre un paesaggio ancora naturale e vergine con dei posti incantevoli, le oltre 20 cascate, i 3000 km di spiagge, nonché una cucina tradizionale originata da 5 diversi popoli diversi, Caraibico; Spagnolo; Francese, Africano e Indù.
Haiti inoltre é un paese emergente classificato dal National Geographic e Forbes come destinazione turistica del futuro.

Hai avuto difficoltà (burocratiche e non) nel portare a termine il tuo progetto?

Con le dovute precauzioni come del resto in qualunque paese, si sceglie un terreno e ci s’informa poi si passa dal notaio e infine all’ufficio imposta che qui funziona anche come camera di commercio.
La mano d’opera locale é a basso costo ma le competenze sono limitate dunque bisogna sempre stare dietro agli operai, per il resto non ci sono troppe difficoltà e i permessi si ottengono in giornata.
La mia struttura, ANACAONA BEACH VILLAGE consisterà di un ristorante e 8 bungalows di 50 mq in spiaggia.
L'eco villaggio sarà finalizzato in due tempi, per adesso sono operativi 3 bungalows e il ristorante, per fine anno completeremo gli altri 5 bungalows.

Perchè hai denominato il tuo villaggio Anacaona?

Anacaona era la moglie di Caonabo capo del territorio di Maguana (attuale Repubblica Domenicana), ed era nativa di Jaragua attuale Leogane, rappresenta una donna indipendente e ribelle che ha preferito morire invece di accettare un offerta sessuale degli intrusi spagnoli. Arrestata con altri suoi concittadini Anacaona venne giustiziata con impiccagione all'età di soli 29 anni.
Anacaona dal taino anacaona, significa 'fiore d'oro'; da ana che significa 'fiore', e caona che significa 'oro, dorato'; ad Haiti è considerata quale fondatrice primordiale del loro paese.


Per ulteriori informazioni: Facebook Forum Haiti - Gruppo Haiti


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Responsabile Cav. Luigi Albano

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